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Riconoscere le malattie del cane: i sintomi
Nel prenderci cura del nostro amico a quattro zampe è importante conoscere gli aspetti che possono metterne a rischio la salute . Il giusto lavoro di prevenzione e i controlli veterinari possono poi fare il resto per garantire ai nostri cani una vita sana e felice.
Ecco qui di seguito una lista informativa dei più frequenti sintomi delle principali malattie dei cani.
Principali sintomi malattie del cane
Sintomi malattie del cane: Prurito
Se il vostro cane manifesta prurito irrefrenabile o protratto nel tempo, questo potrebbe essere un campanello d’allarme.
L’animale grattandosi può provocare escoriazioni nella zona e peggiorare l’infezione o l’infiammazione presenti.
Alla radice del prurito possono esserci :
un’infezione micotica;
la presenza di parassiti come pulci o zecche;
un’allergia.
Sintomi malattie del cane: Febbre
Come per le persone la febbre è indice di qualcosa nel corpo del nostro cane che non sta andando per il verso giusto. A volte è solo a causa di sbalzi termici ma è bene che la temperatura del cane rimanga al di sotto dei 38°.
Nel caso in cui il cane presenti una temperatura superiore ai 38° è bene andare dal veterinario per un controllo approfondito in quanto potrebbe essere il sintomo di alcune tra le più comuni malattie dei cani.
Sintomi malattie del cane: Vomito
Anche il vomito può rappresentare un meccanismo di difesa del corpo dell’animale il quale risponde ad un pasto indigesto o per esempio ad un colpo di freddo.
Allo stesso tempo però il vomito può essere un campanello d’allarme per patologie ed infezioni specialmente se si presenta spesso o se esso si manifesta in concomitanza di altri sintomi.

Sintomi malattie del cane: Occhi rossi
L’arrossamento della parte bianca intorno all’occhio del cane accompagnato da cambi di atteggiamento dell’animale possono denotare malattie come il glaucoma o un’infiammazione dell’occhio.
Le malattie oculari se in forma grave o se non curate possono portare alla cecità del cane.
Malattie dei cani più comuni: Anaplasmosi
Anaplasmosi
Questa malattia come altre tra le più comuni, è trasmessa dalle «zecche del bosco».
Tramite la puntura il batterio Anaplasma si insedia nel globuli bianchi del cane con la possibilità di recare danni agli arti dell’animale, a volte anche a livello intestinale e renale. Con decorso più grave in casi rari i cani malati possono manifestare disturbi neurologici.
Inappetenza, febbre alta, riluttanza al movimento e letargia sono alcuni dei sintomi di questa malattia, riconoscerli non è sempre semplice in quanto la loro manifestazione può non avvenire in maniera chiara.
Uno dei punti critici della malattia è rappresentato dalla debilitazione dell’animale che diventa più vulnerabile ad altre infezioni veicolate da parassiti. Insieme alla Borreliosi e l’Ehrlichiosi costituisce un pericolo anche per l’uomo in quanto fa parte delle malattie del cane trasmissibili all’uomo.
Borreliosi
Più comunemente conosciuta come Malattia di Lyme o Morbo di Lyme è trasmessa dalle «zecche del bosco» che veicolano il patogeno all’interno del cane nel momento della puntura. Questa malattia è definita multisistemica in quanto si manifesta come malattia cutanea degenerativa ma può interessare anche i sistemi circolatorio, nervoso e articolare dell’animale.
I sintomi compaiono poco silenziosamente ed è per questa ragione che rappresenta una minaccia difficile da diagnosticare. Tra i più riconoscibili ci sono: escoriazioni cutanei vicini alla puntura, artrite e febbre alta.
Nel caso si manifestino questi sintomi è opportuno un controllo veterinario dove con test del sangue è possibile ottenere una diagnosi e riscontrare l’eventuale presenza di coinfezione da altri parte di altri batteri.
Ehrlichiosi
L’Ehrlichiosi è una malattia che si genera dopo la puntura delle zecche comuni che possono fungere da incubatore per il batterio e trasmetterlo fino a 150 giorni.
L’Ehrlichia canis infetta i globuli rossi del cane portando a problemi di coagulazione del sangue che di conseguenza possono progredire e manifestarsi con danni ad organi come fegato, polmoni e reni. I sintomi possono manifestarsi a distanza di mesi dal contagio e non di rado possono essere confusi con sintomi di altre malattie veicolati da parassiti.
Tra questi febbre alta, inappetenza, sanguinamento del naso ed ematomi possono rappresentare l’allarme per la presenza dell’infezione.
Filariosi
Questa malattia è trasmessa ai nostri amici a quattro zampe dalle zanzare. Ci sono due parassiti responsabili della malattia: Dirofilaria repens, responsabile della manifestazione cutanea e Dirofiliaria immitis precursore della forma cardiopolmonare.
Le larve di Dirofiliaria immitis entrano nel sistema circolatorio e si diffondono fino a diventare vermi adulti in grado di arrivare ad oltre 10 cm di lunghezza. La forma cardiopolmonare è la più grave delle due e se non affrontata tempestivamente può portare al decesso del cane.
Prurito, noduli sottocutanei, inappetenza e anemia sono i campanelli d’allarme di questa malattia che possono presentarsi anche diversi mesi dopo il contagio. Anche qui risultano di grande importanza i controlli periodici del veterinario di fiducia.
Leishmaniosi
La leishmaniosi è una delle malattie infettive più conosciute e colpisce il sistema immunitario dell’animale. Essa si scatena nel cane dopo la puntura dei pappataci (flebotomi) ed è considerata tra le più gravi in quanto provoca progressivi danni all’animale.
Tra i segni riconoscibili nell’emergere dell’infezione ci sono sanguinamento dal naso, dimagrimento del cane, alterazioni a carico dell’occhio, crescita anomala delle unghie.
Non essendo ancora completamente curabile ed essendo anche trasmissibile all’uomo, rappresenta una minaccia da debellare tramite un’accurata prevenzione tramite vaccini.
Leptospirosi
La leptospirosi è una delle malattie più gravi del cane, per questa ragione il vaccino per tale patologia va ripetuto annualmente. È inoltre trasmissibile all’uomo e se non diagnosticata in tempo può portare al decesso.
Le leptospire entrano in contatto con l’animale per via diretta e indiretta. Nel primo caso si parla di un contatto avvenuto con urina o sangue di animali infetti; indirettamente il cane può essere contagiato dopo aver ingerito ad esempio acqua o cibo contaminato.
I sintomi per riconoscere la patologia sono febbre, diarrea, perdita di peso, vomito, aumento insolito di espulsione d’urina. Il periodo di incubazione del batterio può durare dai 4 ai 12 giorni e se non presa tempestivamente può portare alla morte.
Malattie ereditarie dei cani
Tra le malattie che possono colpire i cani ce ne sono alcune dovute al patrimonio genetico del nostro amico a quattro zampe. Anche la razza dell’esemplare può determinare la facilità con cui il cane può contrarre malattie articolari come displasia dell’anca, artrosi e reumatismi.
I giusti trattamenti prescritti dal veterinario di fiducia consentiranno il benessere del cane anche in presenza di queste patologie.
Malattie neurologiche
Seppur meno diffuse rispetto alle altre, bisogna sempre tenere a mente che ci sono malattie in grado di colpire il cervello del cane.
Non di rado infatti è possibile riscontrare esempi di epilessia, le cui crisi possono essere alleviate con trattamenti farmacologici.
La meningite è un’altra delle malattie neurologiche che colpiscono il cane con un’infiammazione delle meningi.
Si tratta di rari casi in cui però va trattata con urgenza per via delle possibili conseguenze mortali.