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La dermatite è una patologia che procura irritazione e prurito della pelle, ed è fra le malattie cutanee più comuni che colpiscono il cane.
Sono due le tipologie di dermatite che colpiscono il cane:
- la dermatite atopica;
- la dermatite allergica.
La prima, nella maggior parte dei casi, insorge nei cani fra il primo e il terzo anno di vita ed è prodotta da un’allergia che può essere di tipo ambientale, stagionale o alimentare.
La dermatite viene definita allergica, invece, quando è conseguenza diretta del morso di alcuni insetti parassiti come le pulci o le zecche.
Cause
Ci sono alcune razze canine come Bulldog Francese, West Highland White Terrier o Shar Pei che sono più delicate, e quindi maggiormente esposte a contrarre tale patologia.
Anche l’ereditarietà risulta essere un fattore preponderante e, quindi, un campanello d’allarme da prendere in considerazione.
Altre tipologie di cause della dermatite nel cane possono essere:
- allergie e intolleranze alimentari;
- allergie non alimentari;
- morsi di parassiti e insetti;
- esposizione a irritanti cutanei come muffe, prodotti per la pulizia della casa e concimi;
- squilibri ormonali;
- stress.
Manifestazioni
La dermatite nel cane si manifesta con una sensazione generale di prurito misto a dolore che, solitamente, sviluppa estesi arrossamenti o formazione di forfora, eczema e croste.
Il cane, infatti, a seguito di queste manifestazioni, inizierà a porre in essere comportamenti quali leccamento, sfregamento del muso, delle orecchie, dell’addome e delle ascelle.
Le conseguenze di queste azioni ripetute possono essere l’arrossamento (o l’inscurimento) della cute, la perdita di pelo e, in alcuni casi, l’infezione delle orecchie.
Sintomi

Come detto, il principale sintomo della dermatite nel cane può essere inquadrato nel forte prurito.
L’animale tenderà a grattarsi, mordicchiarsi e a leccarsi, in maniera eccessiva, in corrispondenza di alcune aree della superficie corporea.
Le aree che solitamente vengono colpite in maniera più massiva sono: l’addome, le zampe e le orecchie.
Queste zone potranno mostrarsi quantomeno arrossate, desquamate ed essere soggette alla formazione di pustole e vescicole.
Se il prurito risulterà essere particolarmente intenso, il cane può arrivare a provocarsi ferite e sanguinamenti oltre che alla perdita del pelo.
I segni più comuni da ricercare sul manto dei nostri amici a quattro zampe sono:
- aree con infezione batterica o piodermite;
- infiammazioni;
- macule eritematose;
- papule;
- croste emorragiche.
Cura
Se si notano nell’animale uno o più sintomi sopra descritti, è necessario chiedere un consulto al veterinario.
Solo questa figura, infatti, sarà in grado di diagnosticare con certezza la dermatite atopica mediante analisi del sangue ed ulteriori test diagnostici.
Sebbene ci sia la possibilità di intraprendere trattamenti medici e rimedi naturali che possono portare ad esiti più che positivi, bisogna tenere bene a mente che non esiste ancora una cura definitiva per questa patologia.
La terapia decisa dal veterinario, inoltre, può variare in base all’età dell’animale e alla gravità della patologia stessa, e andrà necessariamente seguita per tutta la vita del nostro amico a quattro zampe.
Il veterinario potrebbe anche optare per una terapia combinata, associando antibiotici, farmaci antifungini, medicinali antinfiammatori e antistaminici a degli shampoo per i lavaggi della pelle.
Una delle variabili chiave durante il trattamento medico sta nei cambiamenti nello stile di vita dell’animale, anche un cambiamento nell’alimentazione può portare ad un radicale miglioramento del suo quadro clinico.
Prevenzione
La prevenzione della dermatite nel cane deve necessariamente partire dall’eliminazione definitiva di eventuali parassiti dall’animale e dall’ambiente in cui esso di solito soggiorna.
È fortemente consigliato scegliere un buon antiparassitario per cani che sia, quindi, in grado di agire sul nostro amico a quattro zampe e sull’ambiente in cui vive.
Una volta posta in essere questa necessaria accortezza bisognerà avvertire tempestivamente il Veterinario, in maniera tale che possa prescrivere la terapia idonea al caso specifico.
Consigli

È necessario, durante il periodo di cura, limitare il più possibile le passeggiate del cane, in maniera tale da controllare al meglio l’evoluzione del quadro clinico.
In alcuni casi particolari può essere utile ricorrere a alcuni rimedi naturali, come ad esempio impacchi di decotto freddo con malva o camomilla da applicare sulle ferite.
Indicatissima in queste situazioni è la pianta aloe, soprattutto quando la parte interessata tende a seccarsi.